Fatturazione Elettronica tra imprese: il via del Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei Ministri ha attuato il decreto sulla Fatturazione Elettronica tra imprese (B2B). Per i contribuenti che adotteranno questo sistema, oltre ad una burocrazia semplificata, ci saranno minori controlli e vantaggi fiscali.
A meno di un mese dall’obbligo di Fattura Elettronica verso la PA, la Fatturazione Elettronica tra imprese sta diventando una realtà. Dal primo Luglio 2016 inizieranno i test B2B e le imprese volontarie per l’esperimento potranno da subito usufruire delle nuove modalità semplificate per i controlli fiscali che saranno eseguiti anche “da remoto”.
Dal primo Gennaio 2017 sarà invece incentivata l’adozione della Fatturazione Elettronica tra imprese presso tutte le aziende del territorio nazionale: artigiani, commercianti e professionisti potranno scegliere se utilizzare la trasmissione elettronica all’Agenzia delle Entrate delle fatture emesse e ricevute.
A differenza di quanto accaduto con la PA, il decreto legislativo non sancisce l’obbligatorietà della Fatturazione Elettronica tra imprese ma ne favorisce la diffusione attraverso incentivi premiali.
Oltre ad essere un efficace strumento dell’innovazione digitale e attuare lo snellimento delle procedure e dei processi amministrativi, la Fatturazione Elettronica tra imprese permetterà di ottenere minori controlli fiscali e agevolazioni.
I contribuenti che si renderanno trasparenti e verificabili al Fisco non incorreranno in ulteriori controlli da parte dello stato perché le fatture elettroniche saranno a disposizione degli organi preposti ai controlli. In questo modo le aziende non verranno ostacolate nel regolare svolgimento delle loro attività.
Le agevolazioni previste sono:
• non verrà imposto lo spesometro, che sarà sospeso dell’obbligo di comunicazione per le operazioni con i paesi black list dell’UE.
• Non sarà più necessario compilare i modelli INTRA, per l’acquisto di beni e servizi, e la lettera d’intento.
Un altro punto di forza del provvedimento riguarda l’IVA: i rimborsi avverranno entro tre mesi dalla dichiarazione annuale e non sarà più necessario apporre il visto di conformità delle garanzie per somme che superano i 15 mila euro.
La Fatturazione Elettronica per le transazioni tra partite iva utilizzerà la piattaforma elettronica per il Sistema di Interscambio sviluppato da Sogei che a sua volta diventerà ente conservatore per tutta la documentazione.
Le aziende potranno valutare se trasmettere dei dati specifici all’Agenzia delle Entrate o elaborare le fatture elettroniche in tutte le loro parti e renderle interamente disponibili al Fisco.
In entrambi i casi, miglioreranno i rapporti tra Erario e contribuenti in termini di trasparenza e tracciabilità limitando gravosi controlli fiscali.
Il decreto che regola la trasmissione telematica delle fatture all’Agenzia delle Entrate semplificherà quindi tutte le comunicazioni che i detentori di partita iva sono tenuti a fare all’Erario nel corso dell’anno.
Inoltre, coloro che adotteranno questo sistema saranno in grado di unificare comunicazione commerciale e fiscale senza produrre ulteriori documenti.
La digitalizzazione delle relazioni commerciali rientra nel progetto più ampio per la crescita digitale del Paese che si propone di rendere più competitive tutte le realtà imprenditoriali italiane.